Quarantena come malattia: probabile rinnovo delle indennità fino al 31.3

L'indennizzo dei periodi di quarantena come malattia o ricovero potrebbe trovare posto nella conversione in legge del DL Milleproroghe.

I periodi di quarantena obbligatoria  per contatto con positivi  erano stati indennizzati come periodi di malattia per i lavoratori dipendenti e  come  ricovero ospedaliero per i lavoratori fragili  nel 2020 e 2021 , grazie all art. 26 del dl 18 2020 CuraItalia,   poi piu volte prorogato e rifinanziato ( anche se con molto  ritardo nel 2021).

La misura è scaduta il 31 dicembre 2021 .

Nell'ultimo periodo ci sono state  moltissime segnalazioni  degli addetti ai lavori  e delle aziende in difficoltà per le numerose assenze  di lavoratori, assenze forzate dall'obbligo di  sorveglianza attiva , e che spesso presentano certificati di malattia quantomeno sospetti.

Malgrado ciò, e malgrado anche   i molti provvedimenti governativi  emanati in ques'ultimo periodo per il contrasto alla pandemia,  finora non è stata prevista una proroga e le assenze continuano a non  poter essere  tutelate con indennità economiche  dall'Inps .

Solo per i lavoratori fragili è stata prevista la proroga  fino al 28 febbraio 2022 della possibilità  di essere adibiti al lavoro agile oppure a mansioni diverse  ma senza sanzioni in caso il datore di lavoro non ottemperi alla disposizione.

L'attesa potrebbe terminare pero entro il mese di febbraio con la conversione in legge del decreto legge 228 2021, cd Milleproroghe.

Dal Parlamento giunge notizia  infatti che  sono stati proposti e considerati ammissibili in Commissione due emendamenti che ripropongono le tutele per i lavoratori costretti all'isolamento.

  1. Il primo proroga l'equiparazione della quarantena alla malattia, in modo da coprire il periodo gennaio-marzo 2022
  2. Il secondo proroga la vigenza anche del comma 2 dell'art 26 , relativo alle assenze per quarantena indennizzate come ricovero ospedaliero per i lavoratori fragili, ma solo per il  settore privato.

Il costo previsto  per le due misure è rispettivamente di 50 e 30 milioni di euro.

Si attende ora l'approvazione dell'Aula .

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