Decreto Agosto- Federimpreseitalia incontra delegazione parlamentari per urgenti emendamenti

Federimpreseitalia non ci sta, alle misure proposte dal Decreto legge 14 agosto 2020, n. 104, recante misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia, che sarà convertito in legee entro il 4 ottobre. 

Nell'incontro con una delegazione  parlamentare, svoltosi mercoledì pomeriggio, sono state presentate alcune proposte di emendamento urgenti da apportare al Decreto Legge.

" Non è possibile accettare misure che penalizzano ulteriormente le imprese, già stremate dal lock down.Certamente le conseguenze della chiusura economica hanno colpito tutti, anche i lavoratori, ma se si pretende di far pagare a piccole e medie imprese il costo della crisi, prepqriamoci allora a dei seri problemi nel 2021" afferma il presidente nazionale Federimpreseitalia dott. Luca Ripamonti . " Il costo dei mancati licenziamenti, dove seriamente necessari per la sopravvivenza dell'impresa, la lentezza e l'incertezza  burocratica nella liquidazione degli aiuti economici, la penalizzazione dei professionisti per l'accesso ai Voucher, faranno esplodere con l'anno nuovo nuoge soffernze all'impresa italiana, già dall'inizio dell'anno. Per questo motivo è indispensabile, a nostro avviso , ricalibrare le modalità di intervento 

Portavoce della confederazione con la delegazione parlamntare  è il dottor Luca De Gennaro, presidente Federimpreseitalia regione Abruzzo, che ha chiarito approfonditamente i seguenti punti :

 

  1. La scelta di far indebitare le aziende ha provocato un peggioramento del rating bancario, in considerazione del fatto che la maggior parte delle micro/piccole imprese e professionisti hanno utilizzato il prestito per la sopravvivenza immediata e non per investimenti che ne permettessero lo sviluppo. Posticipando di qualche mese la loro fine inevitabile.
  2. I provvedimenti economici e finanziari devono, in ogni caso, essere veloci e certi;
  3. per quanti riguarda l’erogazione di voucher destinati “alle imprese che ricorrono alla consulenza specialistica di manager per l’innovazione e ammodernamento assetti gestionali, compreso l'accesso ai mercati finanziari e dei capitali”, dare la possibilità ai professionisti di partecipare a più richieste, magari fissando un tetto per le consulenze, in maniera da permettere anche ai professionisti di incrementare il loro giro d’affari;
  4. CIG. Troppo poche le 18 settimane, poco più di 4 mesi, inoltre
    1. lenta l’erogazione
    2. poca chiarezza

 

ad oggi ci sono persone che hanno preso le competenze di maggio

 

  1. Licenziamenti, riteniamo che tale misura vada eccessivamente a svantaggio delle imprese e che possa causare l’effetto contrario a quello desiderato: il boom dei licenziamenti nel 2021, in quanto non vi è e non si vede una ripresa del sistema economico.

 

Staremo a vedere in che misura gli emendamenti terranno conto dei punti presentati dalle associaazioni datoriali .

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