Il nuovo decreto legislativo 29/2024: cosa cambia per i lavoratori anziani?

Ministero Lavoro

Un nuovo decreto riporta disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione a quanto richiesto dalla legge delega 33/2023. Focus sulla struttura della norma e sulle novità per i lavoratori anziani

 

 

Roma, 23 Apr – Secondo alcuni dati forniti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in Italia “la popolazione di 65 anni e più oggi rappresenta il 23,5% del totale, quella fino a 14 anni di età il 12,9%, quella nella fascia 15-64 anni il 63,6% mentre l’età media si è avvicinata al traguardo dei 46 anni”. E se nel 2021 la quota di persone sole di 65 anni e più rappresenta la metà di chi vive da solo, “nel 2041 si stima che raggiungerà il 60%”.

 

Inoltre, alla luce di alcune ipotesi “entro il 2050 le persone di 65 anni e più potrebbero rappresentare il 34,9% del totale”.

 

In ogni caso, in relazione all’ invecchiamento della popolazione, “l’impatto sulle politiche di protezione sociale sarà importante” e sono necessarie riforme che possano impattare sulla “qualità della vita dei cittadini anziani”.

 

 

 

A ricordarlo è una presentazione ufficiale della legge delega 23 marzo 2023 n. 33 contenente "Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane” e pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 30 marzo 2023.

 

La norma, con riferimento a quanto riportato nel sito del Ministero del Lavoro, contiene 3 principali deleghe al Governo, per l'adozione di uno o più decreti legislativi, riguardanti:

 

  • “la materia dell'invecchiamento attivo, della promozione dell'inclusione sociale e della prevenzione della fragilità;
  • la materia dell'assistenza sociale, sanitaria e sociosanitaria per le persone anziane non autosufficienti;
  • le politiche per la sostenibilità economica e la flessibilità dei servizi di cura e assistenza a lungo termine per le persone anziane, anche non autosufficienti”.

 

 

 

Ci soffermiamo oggi su uno dei provvedimenti connessi a questa legge delega, il Decreto Legislativo 15 marzo 2024 n. 29 recante “Disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione della delega di cui agli articoli 3, 4 e 5 della legge 23 marzo 2023, n. 33”.

 

 

 

Ne parliamo con particolare riferimento a quanto brevemente indicato, nel mondo del lavoro, per i lavoratori anziani e in relazione agli obiettivi prevenzionistici del d.lgs. 81/2008.

 

 

 

L’articolo di presentazione del decreto si sofferma sui seguenti argomenti:

 

Decreto Legislativo 15 marzo 2024 n. 29: obiettivi e deleghe

Il nuovo decreto legislativo attua le deleghe legislative di cui agli articoli della legge 23 marzo 2023 n. 33:

  • articolo 3 (Delega al Governo in materia di invecchiamento attivo, promozione dell'inclusione sociale e prevenzione della fragilità),
  • articolo 4 (Delega al Governo in materia di assistenza sociale, sanitaria e sociosanitaria per le persone anziane non autosufficienti),
  • articolo 5 (Delega al Governo in materia di politiche per la sostenibilità economica e la flessibilità dei servizi di cura e assistenza a lungo termine per le persone anziane e per le persone anziane non autosufficienti).

 

La norma, come ricordato al comma 1 dell’articolo 1, reca disposizioni volte a “promuovere la dignità e l'autonomia, l'inclusione sociale, l'invecchiamento attivo e la prevenzione della fragilità della popolazione anziana, anche attraverso l'accesso alla valutazione multidimensionale unificata, a strumenti di sanità preventiva e di telemedicina a domicilio, il contrasto all'isolamento e alla deprivazione relazionale e affettiva, la coabitazione solidale domiciliare per le persone anziane (senior cohousing) e la coabitazione intergenerazionale (cohousing intergenerazionale), lo sviluppo di forme di turismo del benessere e di turismo lento, nonché volte a riordinare, semplificare, coordinare e rendere più efficaci le attività di assistenza sociale, sanitaria e sociosanitaria per le persone anziane non autosufficienti, anche attraverso il coordinamento e il riordino delle risorse disponibili, e ad assicurare la sostenibilità economica e la flessibilità dei servizi di cura e assistenza a lungo termine per le persone anziane e per le persone anziane non autosufficienti”.

 

All’articolo 2 si ricorda che in questo decreto con “persona anziana” si intende la persona che ha compiuto 65 anni, mentre con “persona grande anziana”, la persona che ha compiuto 80 anni.

 

Decreto Legislativo 15 marzo 2024 n. 29: promozione salute e lavoro agile

Veniamo ora alle indicazioni per il mondo del lavoro e per i lavoratori anziani, almeno nell’accezione indicata all’articolo 2 del decreto (ricordiamo che per l’OMS un lavoratore anziano è invece il lavoratore che ha superato i 55 anni, come ricordato anche in un documento Inail).

 

In particolare l’articolo 5 del Decreto 29/2024 contiene le misure per la promozione della salute e dell'invecchiamento attivo delle persone anziane da attuare nei luoghi di lavoro, ad esempio attraverso l’adempimento degli obblighi di valutazione dei fattori di rischio e della sorveglianza sanitaria previsti dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, che comunque già prende in considerazione gli aspetti relativi all’età e alla condizione di vulnerabilità del lavoratore anziano.

 

Ricordiamo infatti che già l’articolo 28 del D. lgs. 81/2008 segnala che la valutazione dei rischi (…) deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, (…) nonché quelli connessi alle differenze di genere, all'età, alla provenienza da altri Paesi e quelli connessi alla specifica tipologia contrattuale attraverso cui viene resa la prestazione di lavoro e i rischi derivanti dal possibile rinvenimento di ordigni bellici inesplosi nei cantieri temporanei o mobili (…).

 

Riguardo alle novità del decreto 29/2024 riprendiamo integralmente il comma 1 dell’articolo 5: ‘nei luoghi di lavoro, la promozione della salute, la cultura della prevenzione e l'invecchiamento sano e attivo della popolazione anziana sono garantiti dal datore di lavoro attraverso gli obblighi di valutazione dei fattori di rischio e di sorveglianza sanitaria previsti dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, tenendo conto del modello sulla promozione della salute nei luoghi di lavoro - Workplace Health Promotion (WHP) raccomandato dall'Organizzazione mondiale della sanità e delle indicazioni contenute nel PNP, che prevedono l'attivazione di processi e interventi tesi a rendere il luogo di lavoro un ambiente adatto anche alle persone anziane attraverso idonei cambiamenti organizzativi’.

Ricordiamo che il PNP è il Piano nazionale di prevenzione.

 

Il comma 2 si sofferma anche sul lavoro agile.

 

Il datore di lavoro ‘adotta ogni iniziativa diretta a favorire le persone anziane nello svolgimento, anche parziale, della prestazione lavorativa in modalità agile, nel rispetto della disciplina prevista dai contratti collettivi nazionali di settore vigenti’.

 

Decreto Legislativo 15 marzo 2024 n. 29: l’articolazione della norma

Concludiamo riportando l’articolazione del nuovo provvedimento.

 

Il Decreto Legislativo 15 marzo 2024 n. 29 si compone di 2 Titoli e 43 articoli e il Titolo I (Principi generali e misure a sostegno della popolazione anziana) si compone di 5 Capi:

  • Capo I (artt. 1-3) Principi generali,
  • Capo II (artt. 4-10) Misure per la prevenzione della fragilità e la promozione della salute, dell’invecchiamento attivo delle persone anziane, della sanità preventiva e della telemedicina in favore delle persone anziane,
  • Capo III (artt. 11-14) Misure volte a contrastare l’isolamento e la deprivazione relazionale e affettiva delle persone anziane nonché a promuovere il mantenimento delle capacità fisiche, intellettive e sociali,
  • Capo IV (artt. 15-18) contiene indicazioni per la Coabitazione solidale domiciliare, la coabitazione intergenerazionale e progetti pilota sperimentali
  • Capo V (artt. 19-20) Misure in materia di alfabetizzazione informatica e di facilitazione digitale.

 

Il Titolo II - Disposizioni in materia di assistenza sociale, sanitaria, sociosanitaria e prestazione universale in favore delle persone anziane non autosufficienti - si compone di due Capi:

  • Capo I (artt. 21-33) Riordino, la semplificazione, e coordinamento delle attività di assistenza sociale, sanitaria e sociosanitaria per le persone anziane non autosufficienti e valutazione multidimensionale,
  • Capo II (artt. 34-42) Disposizioni in materia di Prestazione universale, agevolazioni contributive, fiscali e caregiver familiari.

 

Il decreto, come indicato all’articolo 43 in riferimento alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è entrato in vigore il 19 marzo 2024.

( Fonte Tiziano Menduto- Punto Sicuro)

 

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